Melanoma, le scottature nei bambini e negli adolescenti un pericoloso fattore di rischio

In Italia i dati parlano chiaro: sono oltre 150 mila le persone a cui è stato diagnosticato un melanoma. Si tratta di un tumore della pelle particolarmente pericoloso e diffuso, dal momento che ogni anno ci sono 13700 nuovi casi.

Al giorno d’oggi, conosciamo senz’altro tanti sistemi in più per proteggersi dal sole e l’aiuto arriva anche dalla tecnologia. Visto che esistono nuove applicazioni che permettono di sapere quando mettere la crema e quando il suo effetto finisce, in modo tale da evitare le scottature. Le app, ormai, hanno rivoluzionato tantissimi settori, tra cui anche quello del gioco d’azzardo. Il bonus dei casino online riservato a chi gioca forte è solo uno dei tanti vantaggi connessi alle piattaforme d’azzardo attuali, che offrono veramente un’esperienza di gioco pazzesca.

Melanoma, le scottature in fase adolescenziale

Proteggersi dalle scottature solari è fondamentale ad ogni età, ma soprattutto nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza. Infatti, sono proprio queste le cause primarie che possono portare allo sviluppo di un melanoma. Nonostante questo rischio che incombe sulla pelle degli italiani, tanti genitori non hanno ancora capito come agire per proteggere i figli dall’esposizione al sole.

I casi di ragazzi a cui è stato diagnosticato un melanoma alla pelle sono in realtà pochi, ma si tratta di un dato che esiste ed è da tenere ampiamente sotto controllo e monitorato. L’applicazione della crema solare, in modo particolare nei bambini e negli adolescenti, rappresenta lo strumento di prevenzione più efficace. Bisogna usare la crema solare più di una volta durante la giornata e nella quantità corretta, altrimenti si rischia di non avere uno schermo sufficiente contro i raggi UV.

Sono oltre 150 mila gli italiani a cui è stato diagnosticato un melanoma. Non ci sono solamente le scottature nell’elenco dei fattori di rischi, dal momento che troviamo anche casi in famiglia di tumore alla pelle, il fatto di avere la pelle chiara e un gran numero di nei, l’impiego abituale di lettini abbronzanti.

Nella cura di questo pericoloso tumore che colpisce la pelle, un ruolo di rinnovato beneficio è legato ai nuovissimi farmaci immunoterapici che sono stati sviluppati. Ottimi risultati sono stati ottenuti, al punto tale da ottenere spesso una cronicizzazione della patologia.

Prevenzione e la terapia farmacologica

La prevenzione, però, è ancora la migliore terapia possibile. L’incidenza di questo tipo di tumore continua ad aumentare, ma fortunatamente non incrementa di pari passo anche il tasso di mortalità. Tutto questo per via del fatto che le diagnosi vengono fatte sempre più precocemente, mentre le lesioni sono particolarmente sottili.

La svolta, nella cura di questo tumore, deriva dal lancio dei farmaci immuno-oncologici: l’approvazione dell’ipilimumab è arrivata nel 2011 da parte dell’Ema. Una fase decisiva nel contrasto al melanoma, dal momento che il tasso di sopravvivenza a 5 anni è aumentato dal 2% all’85% attuale. Adesso, il nuovo obiettivo è quello di cercare di anticipare il trattamento immunoterapico nei pazienti in cui il tumore si trova allo stadio terzo o quarto ed è stato interamente rimosso tramite operazione chirurgica.