Cosa non può proprio mancare in una città a misura di anziano

L’Italia sta affrontando una trasformazione demografica significativa, diventando sempre più un paese con una popolazione anziana. Questo cambiamento impone una riflessione su come le città possano adattarsi per rispondere meglio alle esigenze di questa fascia d’età, garantendo che le infrastrutture urbane siano inclusive e accessibili.

Inoltre, in una città moderna attenta alle esigenze dei suoi cittadini più deboli come Lecco, potrebbe essere fondamentale garantire servizi di assistenza anziani a Lecco che possano davvero fare la differenza per i suoi cittadini più avanti con gli anni.

Questi servizi sono cruciali per consentire agli anziani di vivere con dignità e indipendenza, riducendo al tempo stesso il carico sulle strutture ospedaliere e migliorando la qualità generale della vita nella comunità; le città che si adattano alle necessità di una popolazione invecchiata, oltre a migliorare la qualità della vita degli stessi anziani, diventano luoghi più inclusivi e attenti a tutti i cittadini.

Questa visione olistica della pianificazione urbana è fondamentale per creare ambienti urbani vivibili e sostenibili per il futuro.

Migliorare la qualità della vita delle persone più anziane

Soprattutto quando si vive in un contesto dove la percentuale di anziani è in crescita, alcuni elementi diventano essenziali per migliorare la qualità della vita di questi cittadini.

Primo fra tutti, l’accessibilità deve essere una priorità: marciapiedi senza barriere, rampe di accesso e ascensori in tutti i luoghi pubblici sono indispensabili per garantire che gli anziani possano muoversi liberamente e in sicurezza. I trasporti pubblici devono essere facilmente accessibili e dotati di sistemi che aiutino le persone anziane a raggiungere le destinazioni desiderate senza difficoltà. Ciò include autobus con pianali ribassati, treni con spazi dedicati e orari flessibili che si adattino al ritmo di vita degli anziani che, come ben sappiamo, per forza di cose, è decisamente più lento.

Inoltre, le aree verdi e i parchi devono essere progettati pensando alle esigenze di queste persone, con percorsi ben tenuti e con molte panchine per permettere riposi regolari. Questi spazi oltretutto, offrono un luogo per l’esercizio fisico e la socializzazione e possono contribuire al loro benessere mentale. Le strutture sanitarie devono essere distribuite strategicamente in tutta la città, garantendo che gli anziani possano accedere facilmente a servizi medici senza lunghi spostamenti.

Un’altra considerazione importante è l’integrazione tecnologica. Le città moderne possono utilizzare la tecnologia per migliorare la vita degli anziani, come sistemi di allarme personale, applicazioni per la salute e la sicurezza, e piattaforme di comunicazione che li aiutino a rimanere in contatto con familiari e servizi di assistenza sempre più aggiornati, come quelli che si attendono per iniziare l’era della telemedicina.

La città per gli anziani diventa realtà

Guarcino, un piccolo Comune in provincia di Frosinone, è sulla via di trasformarsi in un esempio lampante di come i principi delle città utopiche di filosofi e umanisti del passato possano trovare applicazione concreta nel mondo moderno. Attraverso il progetto “Guarcino 2025”, questo borgo si prefigge infatti di diventare il primo totalmente a misura di anziano, realizzando un sogno antico di una convivenza ideale e felice, attenta alle esigenze di ciascuno.

La visione per Guarcino è quella di un nuovo modello di socialità abitativa che pone al centro salute, benessere e inclusione. Il progetto prevede il trasferimento di 200 coppie di pensionati, di età compresa tra i 65 e i 75 anni, che alloggeranno in residenze diffuse in regime di cohousing. A loro si affiancheranno 80 studenti universitari tra i 18 e i 26 anni e 20 imprenditori e artigiani tra i 30 e i 55 anni, creando così un’alleanza intergenerazionale.

L’obiettivo è quindi quello di dare vita ad una comunità dove il sapere e le competenze di ogni generazione si intrecciano, favorendo lo sviluppo di attività artigianali e turistiche guidate dai giovani e offrendo agli anziani un ambiente salubre, servizi condivisi e assistenza continua. In questo modo, Guarcino aspira ad essere un laboratorio sociale in grado di sviluppare un modello esportabile che possa essere replicato in altri piccoli centri con una densità elevata di popolazione over 65.